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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Buon anno amico mio incazzato

Auguro buon anno a tutti, si a tutti, ma in particolare a te, amico mio incazzato.  La rabbia è di questi tempi un sentimento più che giustificato. Le ingiustizie sono tante, le opportunità poche, le parole di chi dovrebbe tacere troppe. E’ naturale essere incazzati.  Considero la nostra incazzatura il primo vero passo avanti rispetto agli ultimi decenni. E’ una conquista della nostra generazione, quella stessa generazione che uno dei tanti bocconiani da strapazzo considera perduta. Grazie a questa incazzatura le persone leggono i contratti, si informano su ciò che accade intorno, rispolverano la propria dignità, si uniscono. Il punto è che proveniamo da decenni di ipocrisie, di discorsi retorici e di sonnolenze, tutti vizi perpetuati da una generazione che ha fatto di una banale canzone pop come “Finchè la barca va lasciala andare” una filosofia di vita. Una filosofia che oggi più che mai rivela la propria vacuità. Per questo motivo l’incazzatura è la nostra prima grande conquis