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Visualizzazione dei post da 2013

"Uomo nel buio"

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Recensione scritta per il Laboratorio di Lettura Creativa su Lo Stradone. Pensando al tema “L ’io diviso: l’altra faccia dello specchio” il primo titolo che mi è venuto in mente è “Uomo nel buio” di Paul Auster (Einaudi 2010). Si tratta di un romanzo sull’America post Bush, ovvero su quell’America che risvegliandosi da un lungo incubo si decide a guardarsi allo specchio è capire cosa è diventata, nel bene e nel male. Paul Auster appartiene a quella razza di scrittori che ama raccontare storie. Il loro stile non presenta un taglio netto, le loro trame non sono lineari e quando scrivono sembrano dei piloti che dirottano il proprio aereo ad ogni occasione. Usano sovrapporre mondi, e quindi storie, come a costruire un intreccio labirintico che si scioglierà solo alla fine. Ecco, “Uomo nel buio” è forse uno dei romanzi più rappresentativi di questa scuola. L’epicentro del romanzo è una casa, una grande casa. Uno dei suoi abitanti è August Brill, anziano letterato che

Un'osservazione su "Principi Attivi"

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Si è conclusa la terza edizione di Principi Attivi, l’iniziativa della regione Puglia che finanzia start up con Venticinque mila euro a fondo perduto. Tra vincitori ed esclusi basta scorrere le graduatorie, con i loro punteggi, per farsi un’idea non solo di cos’è Principi Attivi ma anche della reale condizione dei giovani in Italia. Basta infatti notare i pochi punti di scarto tra la classifica alta e quella media per scoprire quanti progetti validi siano stati esclusi a causa dell’elevato numero di partecipazioni (parlo chiaramente in generale, non facendo alcun riferimento alla mia esperienza). A guardarle, tutte quelle esclusioni sono in qualche modo il sunto delle povere e sterili politiche (non) attuate sul lavoro negli ultimi decenni. Ma tralasciando le critiche alla politica in questo post farò delle brevi considerazioni su quello che mi è parso sia Principi Attivi (anche se dubito che tali considerazioni possano esser utili, dato che questa terza edizione, a quanto

Atlatidezine - Propositi per il nuovo anno

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Vi segnalo questa nuova uscita in cui è presente il mio racconto: La guerra in testa.  Si tratta di una racconta in cui sono presenti racconti (e una poesia) di vari autori, edita dalla rivista on line Atlantidezine : "Propositi per il nuovo anno".  Scarica gratuitamente

Sobrietà = credibilità

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La sobrietà.  Nella vita di un individuo la sobrietà può essere un punto di partenza, un punto di arrivo, o un’isola da cui tenersi a dedita distanza. Insomma, può essere mille cose poiché la vita è più o meno un continuo movimento, una ricerca senza fine, che rende un concetto poco dinamico come quello della sobrietà non sempre condivisibile.  Le cose però cambiano quando passiamo dalla vita dei singoli individui alla vita delle istituzioni.  Le istituzioni per loro natura devono essere un punto fermo per i cittadini. Devono essere quei pilastri attorno ai quali si deve sviluppare la vita civile di una comunità e quei limiti invalicabili che impediscano ad alcuni individui di nuocere la libertà e la salute degli altri. Ma niente e nessuno può rappresentare un pilastro o imporre tali limiti se dalla sua parte non ha autorevolezza e credibilità. E niente e nessuno può avere autorevolezza e credibilità senza la sobrietà. Pensateci: com’è possibile trasmettere autorevolezza se u