Il Documento de I Ciclabili
I
Ciclabili è un movimento sostenuto da un gruppo informale di Corato impegnato
da circa un anno nella sensibilizzazione all’uso della bici e al rispetto di
chi va in bici. Fino a qualche giorno fa la sua attività è stata principalmente
una doppia uscita settimanale in bici aperta a tutti. Il venerdì sera e la
domenica mattina. Biciclettate che a volte hanno preso la forma di una vera e
propria critical mass, con tanto di disagi del traffico e critica agli
automobilisti indisciplinati, e altre volte sono state delle godibili
passeggiate di gruppo in città o in campagna.
Il
27 aprile 2012 i Ciclabili hanno pubblicato un proprio documento, al momento
sottoscritto già da oltre cento persone, in cui da una parte criticano le piste
ciclabili del paese, limitate ad una pallida segnaletica orizzontale, dall’altra
offrono una serie di suggerimenti e proposte da rivolgere all’amministrazione
comunale. Il documento ha avuto sin dall’inizio, a Corato, un vasto eco grazie sia
al passaparola, sia ai social network e sia alle testate giornalistiche locali ( Lo Stradone Coratolive ).
L’androide
Ulisse riporta per intero il documento. Chi vuole entrare in contatto con i ciclabili
potete cercarli su facebook o, se siete nei paraggi, raggiungerli ai loro
raduni. Il venerdì alle 21 in piazza Sedile e Domenica alle 11.30 sempre in
piazza Sedile. A Corato.
Buona
lettura e, magari, buona ispirazione.
in tema di piste ciclabili e mobilità sostenibile
A seguito
dell’invito da parte dell’amministrazione comunale di Corato ad esprimere un’opinione
riguardo l’attuale condizione delle piste ciclabili e, più in generale, della
mobilità sostenibile nella nostra città, il gruppo informale de “I
Ciclabili”, nelle persone firmatarie del presente documento, a fronte della sperimentazione fallimentare
delle suddette piste, manifesta la propria opinione condivisa.
Opinione
che, lontana da ogni retorica disfattista, si propone di fornire una critica
costruttiva, affinché in futuro le amministrazioni comunali si impegnino, con
più efficacia, a favorire, con adeguate politiche, la cultura di una mobilità
sostenibile.
La nostra
esperienza ha messo in luce alcune delle questioni che, a nostro parere hanno
decretato il fallimento della sperimentazione delle piste ciclabili.
In
particolare:
- Le piste ciclabili risultano carenti e mal progettate,
presentano percorsi impervi (tratto via M. R. Imbriani) e precari, su sedi
stradali inadeguate talvolta segnate dalla presenza di cunette e tombini
(estramurale).
- Non
presentano un livello sufficiente di sicurezza. Gli incroci a raso
e l’assenza di strutture che ne delimitino la carreggiata e la “scarsa”
segnaletica, rendono i percorsi soggetti a gravi rischi per l’incolumità
dei ciclisti.
- Inoltre
in questi due anni non abbiamo assistito a nessuna opera di manutenzione.
Lo stato attuale delle piste ciclabili è alquanto precario, con buche
pericolose per la stabilità delle bici e con una segnaletica orizzontale
spesso consumata.
- Lo scarso
rispetto e la considerazione che gli automobilisti coratini nutrono
verso i ciclisti è in parte dovuto all’assenza di una cultura della
mobilità sostenibile, cultura che avrebbe necessitato di una promozione
attraverso una significativa campagna di sensibilizzazione a favore della
mobilità sostenibile e del rispetto dei velocipedi.
- Inoltre
la larga tolleranza delle forze dell’ordine nei confronti
delle infrazioni contro le piste ciclabili non ha fatto altro che
aumentare la possibilità di fallimento di tale sperimentazione. In alcuni
casi persino le stesse forze dell’ordine si sono rese protagoniste di
atteggiamenti irregolari, in episodi che hanno anche avuto risonanza
nazionale.
Risulta
quindi evidente che la sperimentazione non sia mai andata oltre la semplice
tracciatura di una irregolare segnaletica e di come l’intero progetto sia stato
infine abbandonato.
“I
ciclabili” reputano questo fallimento dovuto anche alla mancanza di un
confronto con la cittadinanza, un confronto indispensabile sia in vista di una
buona progettazione, sia al fine di creare quel senso di affezione
indispensabile per incoraggiare i cittadini a lasciare l'automobile e ad andare
in bici.
E’ evidente
inoltre, la mancanza di un resoconto oggettivo, preciso e dettagliato, a
seguito della sperimentazione.
A tal
proposito inoltre, il gruppo de I Ciclabli, nelle persone firmatarie del
presente documento, propone alcune idee e suggerimenti per migliorare le piste
attuali, in vista dell’arrivo di ulteriori fondi regionali ed europei, per
favorire la mobilità e uno stile di vita più eco-sostenibile.
In
particolare sarebbe ideale a nostro parere che si realizzassero una serie di
iniziative e progetti come ad esempio:
- Una significativa campagna
di promozione e sensibilizzazione alla mobilità sostenibile. Un
invito, in qualche forma, sia al rispetto delle regole stradali e sia allo
spostamento in bicicletta e a piedi.
- La chiusura al traffico automobilistico del centro
cittadino (anello del corso).
- Installazione di rastrelliere
nei punti nevralgici della città, ovvero nei pressi di scuole, uffici,
centri sportivi, fuori la stazione e in zone in cui vi è un considerevole
flusso di persone (Piazza di Vagno ad esempio).
- Installazione del servizio di bikesharing
che colleghi le periferie al centro, con postazioni fornite di sistemi
elettronici per il controllo dell’utenza e di videosorveglianza, onde
evitare atti vandalici.
- Piste ciclabili lungo l’estramurale, a doppio
senso di marcia, nella sede in cui oggi si trovano le aiuole e pali
dell'illuminazione.
- Piste ciclabili tra l’estramurale e le zone
periferiche, separate da cordolo o da parcheggi schermanti.
- Percorsi extraurbani e
cicloturistici
adeguatamente illuminati che colleghino paesi limitrofi (Ruvo o Trani),
quartieri decentrati (come l’Oasi o Torre Palomba) e zone di interesse
turistico-culturale (come il Dolmen o le tombe di San Magno).
I Ciclabili
rimangono disponibili per ogni forma di interazione e collaborazione per
l’attuazione di politiche legate alla mobilità sostenibile; si impegnano
inoltre a “vegliare” sulle opere e sulle iniziative che verranno realizzate in
tal senso.
Corato,
27/04/2012 I
Ciclabili
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