La trattativa: perfetta ricostruzione dei fatti tra fiction e documentario
Ieri ho visto questo film e, in tutta sincerità, lo consiglio
vivamente. Una ricostruzione minuzziosa dei collegamenti tra tutto ciò che è
successo dalle strage di Capaci e via D'Amelio alla riapertura delle indagini.
Chi in questi anni è stato un po' attento, o si è preso la briga di informarsi,
conoscerà sicuramente gran parte dei fatti illustrati in questo film. Quello
che però sorprende è la capacità (della Guzzanti e dei suoi collaboratori) di
creare un filo diretto tra tutti i personaggi e i fatti. Di ricostruire, come in un
puzzle, tutto quanto: confessioni dei pentiti, lavoro dei magistrati, accordi
sottobanco tra rappresentanti delle istituzioni (a partire dal generare dei
Ross) con gli esponenti di Cosa Nostra, arresti e via dicendo. Il tutto inserito in una rete di contatti, connessioni, rapporti, insomma in un filo sequenziale che rende tutto ciò un'unica maledetta storia.
A questo proposito ottima la scelta di fondere documentario con la fiction: trattandosi di una materia molto complicata e ingarbugliata, sarebbe stato decisamente difficile raccontarla al grande pubblico così come presente negli atti. La stessa ironia, con cui alcuni attori hanno voluto reinventare i propri personaggi, rende più sopportabile vicende decisamente disumane.
Andate a vederlo! Non cambierà nulla, certo, ma almeno saprete di cosa stanno parlando quando vi prenderanno per il culo.
A questo proposito ottima la scelta di fondere documentario con la fiction: trattandosi di una materia molto complicata e ingarbugliata, sarebbe stato decisamente difficile raccontarla al grande pubblico così come presente negli atti. La stessa ironia, con cui alcuni attori hanno voluto reinventare i propri personaggi, rende più sopportabile vicende decisamente disumane.
Andate a vederlo! Non cambierà nulla, certo, ma almeno saprete di cosa stanno parlando quando vi prenderanno per il culo.
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