#20MoviesChallenge, venti film per raccontarsi

Negli ultimi tempi circola sui social un gioco in cui si posta un fotogramma di un film al giorno, per venti giorni. Lo scopo è più o meno quello di indicare le pellicole che in qualche maniera ci hanno cambiato.
Il gioco non ammette altri commenti, né titoli, e forse questo è stato uno dei motivi per cui l'ho snobbato su facebook. Tuttavia la cosa mi divertiva e ho deciso di farlo su Twitter, personalizzandolo con i miei soliti giochi di parole, quelli in cui cerco di estrapolare il senso di qualcosa. La parola scritta, si sa, è ciò che rende intellegibile un'idea.
Ed ecco quindi raccolti qui i 20 giorni.



Giorno 1:
"Dormirò sonni tranquilli ora che il mio peggior nemico veglia su di me"
Il buono, il brutto, il cattivo.




Giorno 2:
"Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere 'cazzo' sui loro aerei perché è osceno"
Apocaplypse now




Giorno 3:
La fantascienza al servizio di un simbolico, poetico e intenso espressionismo
Metropolis




Giorno 4:
"Ai cani si possono insegnare molte cose utili ma non se li perdoniamo ogni volta che obbediscono alla loro natura" "Dogville" di Lars Von Trier




Giorno 5:
Un film semplice che tuttavia riesce come un atto decostruttivo e liberatorio nei confronti di un sentimento complesso, l'Amore, dalle ipocrite gabbie mentali del mondo moderno e pop.

  500 days of Summer (banalmente tradotto "500 giorni insieme")




Giorno 6:
La guerra e l'insurrezione raccontata con un'epica corale e con una veemenza intensa dal primo all'ultimo minuto. Uno dei più grandi capolavori del cinema italiano.

  "Le Quattro Giornate di Napoli" di Nanni Loy




Giorno 7:
Un diavolo e la sua battaglia contro il proprio inferno. Una storia sospesa tra dimensione metafisica e cruda attualità narrata con raffinata scrittura e sofistica bellezza.
"Le Conseguenze dell'Amore" di Paolo Sorrentino






Giorno 8:
Il film che sentenziò cinematograficamente l'inizio de nuovo Millennio.
"Matrix"






Giorno 9:
La campagna di Russa che dirompe in un amore ingenuo e lo falcia. Un'abile narrazione, quasi teatrale, in cui scenari di guerra di grande impatto si alternano a volti, parole e incontri pervasi di malinconico incanto
"I Girasoli" di V. De Sica




Giorno 10:
Una delle critiche più indirette e allo stesso tempo riuscite al capitalismo. Un capolavoro che evade dai canoni di ogni genere per raccontare con lucidità, nella storia di quattro fuggitivi, le paure e la parte oscura dell'uomo
"Zombi" di Romero




Giorno 11:
Una di quelle belle storie in cui l'elemento fantascientifico funge da snodo paradossale che porta magicamente a galla il nostro labirintico mondo interiore. Una storia d'amore nella sua controversia tragicità
Eternal Sunshine of the Spotless Mind, M. Gondry





Giorno 12:
Un affresco vivace e barocco di un'utopia, il racconto di una rivoluzione festosa, un idillio che esorcizza lo spettro della guerra. Uno di quei film che è una gioia rivederlo e rivederlo ancora.... "Hair" di Milos Forman




Giorno 13:
La storia incontra il mito, il cinema la grande letteratura, l'amore la sua maledizione: "Risusciterò dalla mia morte per vendicare la sua con tutti i poteri delle tenebre. Il sangue è la vita... e sarà mio!" "Dracula" di F. F. Coppola




Giorno 14:
Al di là delle licenze poetiche, accese la mia curiosità da bambino sui poemi omerici. Un Ulisse audacemente incarnato da Assante, un film tv che restituisce con pathos e lucidità narrativa il tormentato ritorno a Itaca
"Odissea" di A. Končalovskij




Giorno 15:
Un altro capolavoro epico del maestro N. Loy. La Resistenza ai tempi in cui si era in pochi e soli, la dannazione dei combattenti, la tragicità che la lotta si trascinava, la clandestinità e un ponte da far saltare
"Un giorno da leoni" di N. Loy





Giorno 16:
Un film barocco, tragico, onirico. Una fiera di citazioni, colori, personaggi in una Parigi luccicante e irradiata dalla follia di Montmartre. La nuova veste di una rivoluzione antica.
"Moulin rouge"




Giorno 17:
Un pendolo cinematografico tra satira e realismo. Un affresco grottesco e assurdo di quelle mostruosità che hanno generato una guerra e che allo stesso tempo quella guerra ha generato.
"Full metal jacket"





Giorno 18:
Credo che ben poche volte la magia del Cinema sia stata raccontata col suo stesso sortilegio. Ma solo una volta il Cinema è stato raccontato come una grande magia custodita anche nel mondo più piccolo.
"Nuovo Cinema Paradiso"





Giorno 19:
Un film sull'arte del narrare, sull'inganno da cui essa prende vita e sull'incanto che ne deriva. Un film sulla menzogna che plasma la realtà e ne sottrae il peso, costruito su un'epifania di storie, figure, personaggi. 
  "Big Fish" di Tim Burton




Giorno 20:
Concluso con un film intriso di bellezza, visto poco tempo fa ma che so vedrò tante volte ancora. E' un film d'animazione su una Napoli oscura, un presagio di fine, o di inizio, due fratelli musicisti ora divisi e tante storie
L'arte della felicità




Avrei potuto inserire altri film, dai più impegnati ai più visionari, da quelli più di nicchia ai classici assoluti del nazional-popolare i quali, tuttavia, hanno inevitabilmente agito su di noi. Dalle carezze dell'animo a veri e propri pugni nello stomaco, ma questo è solo un gioco, una scelta di venti "immagini" volte a raccontarci sotto una luce cinematografica. Perché, infondo, per citare un potenziale ventunesimo film, il passato è una storia che raccontiamo a noi stessi...

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