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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Coffee and cigarettes in biblioteca

L’antro della belva. Alcuni bibliotecari ci impressionano per le bi con cui caricano la parola (la bibbbblioteca), altri per l’orgoglio con cui ci mostrano gli scaffali puntualmente pieni, altri ancora per i libri, tanto antichi, tanto intoccabili, che custodiscono con gratuito rigore. Questi individui rappresentano un’idea di biblioteca ridotta a bomboniera, di fatto accessibile a retori incalliti o a inquietanti custodi di un sapere divinizzato. Questi bibliotecari sono i primi a proclamare che la conoscenza è di tutti, ma quanti benintenzionati finiscono per tenersi alla larga a causa di quel muro di soggezione che tantissime biblioteche ispirano? Senza voler essere accademico cito due delle leggi della biblioteconomia: “I libri sono per tutti. A ogni lettore il suo libro” e “A ogni libro il suo lettore” ( http://it.wikipedia.org/wiki/Ranganathan ). La biblioteca non è un luogo di conservazione. Per questa funzione ci sono i musei. E’ invece un luogo dove ogni individuo può s