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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Madre di Aronosvsky

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Adoro il cinema ma forse proprio per questo non mi piace farne un'indigestione. Quando i cinema erano aperti ci andavo più o meno una volta a settimana. Ora da quando è iniziato questo inverno, con il suo corpifuoco alle 10 e le sale chiuse da ormai chissà quanto tempo, mi sono imposto un film a settimana: il sabato, dopo la piazza, la birra e il cicchetto di sambuca (ognuno ha la sua ritualità).  Fino ad ora il mio cartellone è stato vario anche se nelle mie scelte è prevalso in gran parte dei casi un debole per il gotico o il sinistro (ma non mi sono fatto mancare film di tutt'altra natura). Ieri ho recuperato l'ultimo di Aronosvsky , regista che seguo con molta attenzione.  "Madre!" è un film visionario, cucito apparentemente come una commedia nera e assurda, una degenerazione onirica e sinistra, ma che in verità ricostruisce alla perfezione una storia che conosciamo bene con una simbologia curata con una filologia maniacale.  Non è un film comprensibile solo