Viaggio in Belgio (agosto 2017)

L'idea di un viaggio in Belgio era nata da un evento preciso: l'Alcatraz metal Festival (di cui vi ho già parlato qui). Ma al di là del Festival, non potevo certo non gironzolare nei dintorni (soprattutto quando i "dintorni" corrispondono ai confini di un intero stato), scoprendo piccoli grandi tesori. 

Courtrai non è certo tra le città più rinomate del Belgio, ma oltre ad essere il polmone economico delle Fiandre (cosa che si capisce dalla presenza di insediamenti fieristici, nei pressi dei quali si tiene l'Alcatraz Festival) possiede un centro storico che è di fatto un gioiello perfettamente incastrato nel cuore della sua moderna architettura. Il quartiere delle religiose laiche, per esempio, è di fatti un villaggio di altri tempi di grande impatto visivo, un piccolo mondo all'ombra (si fa per dire data la costante piovosità del clima) della monumentale e gotica cattedrale. 



Simbolo indiscusso della città sono però le due torri sul fiume (parte delle vecchie mura della città), collegate da un ponte che non stanca mai lo sguardo. Trovarsi di fronte a questo ponte si ha come la sensazione di essere sul punto di attraversare un passaggio magico, o di essere catapultati a mille anni indietro nella storia.  


Il Benvenuto di Gand all'uscita dalla stazione. Provate a contarle. 


Gand è forse la città più bella del Belgio, almeno tra quelle finora visitate. 
Partiamo dal Castello che campeggia in pieno centro in tutta la sua maestosità. A guardarlo sembra che sia stato ricavato da una enorme roccia, presente lì già da millenni prima, scolpita in maniera meticolosa fino a farlo emergere così come oggi possiamo vederlo. Questo effetto lo rende unico e piacevolmente contraddittorio rispetto al resto dell'architettura della città.


Anche se, a dire il vero, la bellezza di Gand sta forse nel non avere un'architettura facilmente identificabile e omogenea. E' un'armoniosa follia in cui si fondono elementi antichi e moderni, religiosi e pagani, gotici e barocchi. 





Ma è anche una città dove l'armonica bellezza si fa teatro di una vitalità e un'aria di festa che ne fanno di per sé un piacere già il solo fatto di camminare. 


Una città monumentale che riesce a comunicare magnificenza e bellezza senza celebrare il potere. Quando l'architettura raccontava di una città, e non solo, come oggi può fare solo la letteratura.



A Gand con lo spirito dell'Alcatraz Metal Fest


Non si può certo dire che Courtrai sia una città viva e affollata. Tuttavia è possibile che camminando per il centro (soprattutto alla domenica) vi imbattiate in qualche gruppo folk che avanti alla cattedrale improvvisi un concerto di musche di una qualche tradizione nordica dal timbro provenzale. Al di là del piacere dell'ascolto è un'esperienza che riesce a rendere al meglio di quello che possa essere il Belgio da un punto di vista culturale: un puzzle aromico e contraddittorio allo stesso momento di culture centroeuropee.


La musica di strada è molto presente anche nella capitale, ma ovviamente si tratta di una musica meno legata al contesto e più varia. Qui per esempio, in pieno centro, un gruppo di bravissimi musicisti eseguiva il tango Por Una Cabeza.


Arrivato (o tornato) a Bruxelles, mi ritrovo davanti ad una strana cerimonia popolare, la vestizione della statuetta del bambino. 

Altro rito (a cadenza annuale) peculiare di Bruxelles: l'allestimento floreale nella piazza centrale. 



Si sa, il Belgio è la patria delle Birre e questo in certi locali lo si capisce appena si varca la soglia d'ingresso.




Don Chisotte a Bruxelles

Ma anche di tante altre cose, come il buon cioccolato, proposto in negozi che sono sempre più simili a gioiellerie.  


Ultima tapa di questo viaggio è la città di Bruges. 
A differenza delle commistioni di Gand, questa città si è invece conservata perfettamente su uno stile gotico e tardo medievale, garantendo a chi la visita, un vero e proprio salto nel tempo. 



E' un'oasi incantata in cui non ci si stanca mai di camminare e osservare. Un connubio perfetto tra tranquillità e vivacità.


Dovendo fare un confronto, tra due città che di fatti sono state in conflitto, Gand è la città, uscita poi vittoriosa, che oggi riesce monumentale ed esuberante. Bruges invece è un borgo incantato, un sogno in qualche modo staccato dal resto del mondo. 





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