Carattere umano, sfide e generazione di fenomeni

"Sfide" è a mio avviso una delle più belle trasmissioni mai realizzate sullo sport, per il semplice fatto che attraverso un abile racconto dell'impresa, una azzeccata colonna sonora e una meticolosa scelta delle parole e delle persone, riesce ad esaltare il carattere umano dello sport. Quando per "carattere umano" mi riferisco al modo con cui lo sport, qualsiasi esso sia, riesce ad elevare l'uomo e ad accompagnarlo nella scoperta del mondo che sta fuori e dentro di sé, nonché nell'affrontare i demoni e le paure che ne abitano il secondo. 
E allora, in questo clima di alta pallavolo (con l'Italia in seconda fase quasi a punteggio pieno), ricordo la puntata dedicata alla Generazione di Fenomeni e al mondiale vinto nel 1990. 
Bello. Tutto bello. 
Ma forse, tra le cose più belle di questi 12 minuti, ci sono le parole che nel finale Lucchetta sceglie con una lucidità e meticolosa cura, fino all'ultimo attimo, fino a quando la sua emotività non prende il sopravvento...


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