Habemus Nanni


La crisi di un papa, la sua inadeguatezza a sorreggere un fardello così pesante, la complessità dei tempi attuali e il bisogno di una guida, tutti temi che prendono la forma di un vecchietto inquieto che girovaga per la capitale. Forse solo per questo varrebbe la pena vedere Habemus Papam. Ma in effetti c’è di più: osservare i cardinali ballare sotto le note di Todo Cambia e giocare a pallavolo è un trionfo di bellezza cinematografica e ironia genuina. D’altro canto però come tanti altri film di Nanni Moretti anche questo è un po’ strampalato (un effetto forse non tanto ricercato). Si, perché al di là di tutte queste belle trovate la sceneggiatura non si evolve più di tanto, i personaggi sono cristallizzati nei loro ruoli e soluzioni finali alquanto sbrigative screditano un po’ il tutto.
Resta comunque il messaggio alla base del film che, in qualche modo, dovrebbe arrivare. Un’odissea di un neopapa alla ricerca di una (sua) umanità e, in quanto tale, non all’altezza del compito. Infondo si sa, la ricerca dell’umanità e quanto c’è di più antitetico al sacro.  

commento pubblicato su mymovies.it 

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